L’ecografia con flussimetria fetale è un’importante tecnica di imaging utilizzata per monitorare la salute e lo sviluppo del feto durante la gravidanza. Questo esame dettagliato, raccomandato dalla 27ª settimana di gestazione fino al termine della gravidanza, offre informazioni preziose sul benessere fetale e aiuta a prevenire possibili complicazioni.
Cos’è l’Ecografia con Flussimetria Fetale?
L’ecografia con flussimetria fetale combina le tecniche dell’ecografia tradizionale con l’analisi del flusso sanguigno nelle arterie e nelle vene del feto e della placenta. Si esegue tipicamente con una sonda addominale e, in rari casi su indicazione del ginecologo, può essere eseguita con una sonda transvaginale.
Come Prepararsi all’Esame
Prima di sottoporsi all’esame, è consigliato avere la vescica vuota per facilitare la visualizzazione delle strutture interne. L’ecografia dura generalmente dai 15 ai 30 minuti e non è fastidiosa per la paziente.
Cosa Misura Questo Esame?
L’ecografia con flussimetria fetale fornisce dati dettagliati riguardanti:
- Posizione del Feto: Determina la posizione del feto all’interno dell’utero
- Peso Stimato del Feto: Fornisce una stima del peso fetale, approssimata al 10%
- Posizione della Placenta: Identifica la posizione della placenta, essenziale per rilevare condizioni come la placenta previa
- Giri di Funicolo: Esamina la presenza di eventuali intrecci del cordone ombelicale attorno al feto
- Studio dei Ritardi di Crescita: Valuta possibili ritardi nello sviluppo fetale
- Valutazione Quantitativa del Liquido Amniotico: Misura la quantità di liquido amniotico, indicativo della salute fetale
Importanza dell’Operatore
La precisione e l’affidabilità dell’ecografia con flussimetria fetale dipendono in larga misura dalle competenze e dall’esperienza dell’operatore. Questo esame richiede un operatore specializzato che abbia ricevuto un training specifico per poter interpretare accuratamente i dati raccolti.