Modello di Controllo e Gestione Anticrimine di cui al D. Lgs. 231/01

Il giorno 10 Gennaio 2013, l’Amministratore Unico della Società Artemisia SpA, ha deliberato e approvato l’adozione del Modello di Controllo e Gestione Anticrimine di cui al D. Lgs. 231/2001.

–     Il Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n.231 ha introdotto per la prima volta nel nostro Ordinamento Giuridico l’Istituto della responsabilità in sede penale delle società.

–     La responsabilità dell’ente è presunta se non si disponga di un Modello di Gestione e Controllo Anticrimine di cui al D. Lgs. 231/01, mentre nell’ipotesi in cui ci si sia dotati di tale strumento di governance, viene esclusa qualsiasi responsabilità.

–     Artemisia SpA, al di là degli obblighi di legge, ha sempre espresso la volontà e di fatto ha operato con particolarissima attenzione ai principi di legalità e trasparenza. Peraltro sia l’Organo di Governo che la Direzione, sensibili all’esigenza di assicurare condizioni di correttezza, trasparenza ed eticità, nella conduzione delle attività aziendali, a tutela della posizione e dell’immagine propria e dei propri dipendenti, hanno ritenuto conforme alle proprie politiche aziendali procedere all’attuazione del Modello di organizzazione e gestione del rischio, Decreto Legislativo 231/01, anche quale strumento di sensibilizzazione nei confronti di tutti coloro che operano in nome e per conto dell’Azienda affinché seguano nell’espletamento delle proprie attività, comportamenti corretti e lineari.

–     In attuazione del decreto 231/01 Artemisia SpA ha proceduto all’adozione ed implementazione del proprio Modello di Controllo e Gestione e, conseguentemente, alla nomina dell’Organismo di Vigilanza, di seguito anche OdV o OR.VI., con il compito di vigilare sul funzionamento e l’osservanza del modello stesso e di proporne aggiornamenti in applicazione dei principi di miglioramento continuo.

–     L’Organismo di Vigilanza, in particolare, svolge la propria attività sulla base dei principi di autonomia

–     I compiti che l’OdV è chiamato ad assolvere, anche sulla base delle indicazioni contenute negli artt. 6 e 7 del D. Lgs. 231/01, possono individuarsi, innanzitutto in “un oggettivo esame delle evidenze, allo scopo di ottenere una valutazione indipendente dei processi di gestione e di governance dell’organizzazione”.

–     L’OdV inoltre è tenuto all’analisi circa il mantenimento nel tempo dei requisiti del Modello, anche verificando periodicamente la Mappatura Aree a Rischio Reato (Attività Sensibili), curando il necessario aggiornamento, modifica e correzione del Modello, mediante la presentazione all’Organo di Governo delle proposte di adeguamento o necessarie per eliminare le carenze e/o le condizioni “patologiche” del Modello stesso. L’ OdV inoltre verifica l’attuazione delle soluzioni proposte.

–     L’ OdV inoltre verifica l’adozione di opportune iniziative finalizzate alla divulgazione e conoscenza del Modello e alla formazione e sensibilizzazione del personale sull’osservanza delle norme, organizzando costanti corsi di formazione, qualora ritenga di dover integrare quelli organizzati dalla Società. A tal fine l’ OdV si coordina con il responsabile del personale e con il dipendente della società responsabile del Sistema Assicurazione Rischio Reato, pianificando appositi corsi al fine di divulgare i principi contenuti nel Modello e nel Codice Etico.

–     L’Organismo di Vigilanza di Artemisia SPA è un organo monocratico ed attualmente il ruolo è rivestito dal Dott. Alberto Mazzamauro

–     Responsabile Assicurazione Qualità è Luca Granata

Ciascun dipendente e stakeholder della Artemisia SpA è chiamato a segnalare all’OdV violazioni al Modello, anomalie, situazioni sospette ovvero suggerimenti migliorativi, a mezzo e-mail, al seguente indirizzo di posta certificata:

odvartemisia@pec.it

Le segnalazioni dovranno essere in forma scritta e non anonima ed avere ad oggetto ogni violazione o sospetto di violazione del Modello. In ogni caso, la Artemisia SpA e l’OdV agiranno in modo da garantire i segnalanti contro qualsiasi forma di ritorsione, discriminazione o penalizzazione, assicurando altresì la riservatezza dell’identità del segnalante, fatti salvi gli obblighi di legge e la tutela dei diritti della società o delle persone accusate erroneamente e/o in mala fede.

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