Esame da eseguire dalla 20^ alla fine della 25^ settimana di gravidanza.

Informazioni

Questo esame è una ulteriore sofisticazione dell’esame morfologico fetale. E’ più approfondito e prende un tempo più lungo. Si utilizza sempre un ecografo di altissima qualità, fornito inoltre di un doppler pulsato, un ecocolor doppler ed un energy color doppler.

Raramente, solo se il ginecologo che esegue l’esame lo ritiene necessario, si utilizza per quesiti specifici una sonda transvaginale. Non è fastidioso, ma è lungo. Può durare oltre mezz’ora. Il ginecologo ecografista osserva organo dopo organo, distretto dopo distretto.

Esplora tutta quell’anatomia del feto che può essere osservata in utero, rispondendo ad una lista di domande (check) che gli vengono poste da un collaboratore. Segue un colloquio informativo sulle potenzialità del metodo.

L’esame di solito non va ripetuto. Se vi è il riscontro di un’anomalia segue un colloquio informativo, al fine di mettere la coppia nella possibilità di scegliere liberamente se proseguire o interrompere la gravidanza. Se vi è un sospetto di anomalia si rinvia ad un controllo specifico (esempio amniocentesi o tridimensionale) e/o ad consulto ostetrico-pediatrico.

Fornisce uno studio analitico di tutti i distretti anatomici esplorabili nel feto. In tale esame sono espresse le massime potenzialità dell’ecografia nell’indagine delle malformazioni fetali. Anche se tale indagine non garantisce che il feto sia sano, esso indaga ed esplora su tutto quello che oggi, allo stato dell’Arte, è possibile indagare ed esplorare. Lo si esegue in questo periodo specifico per due ragioni. La prima è che il feto è nelle migliori condizioni per essere esplorato in utero.

La seconda è che dopo la 26^ settimana la legge non permette comunque di interrompere la gravidanza, anche se il feto è affetto da un’anomalia malconformativa.

Esso però, ai fini puramente informativi può essere eseguito anche dopo la 26^ settimana. Si segnala però che all’avanzare della gestazione il feto si esplora con sempre maggiore difficoltà.

Come sopra accennato tutte le informazioni in occasione del riscontro di un’anomalia del feto verranno fornite in un consulto al termine dell’osservazione sempre al fine di mettere la coppia nella possibilità di scegliere liberamente se proseguire o interrompere la gravidanza.

L’esame morfocheck si intende un esame di terzo livello ed è pertanto conseguenziale che abbisogni di approfondimenti sovraspecialistici (ecocardiografia, amniocentesi, ecografia tridimensionale) e/o di un nuovo consulto ostetrico-pediatrico.

Insieme all’anatomia si esegue anche la biometria fetale che misura lo sviluppo del feto in utero.
In quale misura questo esame dipende dall’esperienza e dalle capacità dell’operatore: in misura totale. Tale esame è affidato esclusivamente ad un operatore molto esperto. Solitamente un ginecologo perinatologo che ha seguito uno specifico training e che si occupi di medicina fetale.

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