L’isteroscopia diagnostica è un esame ambulatoriale che permette la visualizzazione della cavità uterina e del canale cervicale e quindi diagnosticare eventuali patologie endouterine e/o endocervicali presenti (polipi, miomi, sinechie, ecc.).
Durante l’esame si utilizza una sottile ottica collegata ad una telecamera che viene introdotta all’interno della cavità uterina dilatata da un mezzo di distensione liquido. Questa tecnica ci permette di introdurre l’isteroscopio senza utilizzare lo speculum o altri strumenti traumatici.
In che periodo del ciclo deve essere effettuato l’esame?
In età fertile deve essere effettuato nella fase del ciclo successiva alla mestruazione, tra il 4° ed il 12° giorno del ciclo. In menopausa può essere effettuato in qualunque momento.
Devo effettuare degli esami prima dell’isteroscopia?
Tutte le pazienti devono eseguire i test dell’Epatite B (HBSAg) e C (HCV); questi esami non devono essere più di tre mesi precedenti alla data dell’esame. L’eventuale positività di questi esami deve essere comunicata al momento della prenotazione dell’esame in modo che possano essere prese le necessarie precauzioni.
Le pazienti in età fertile devono eseguire anche i Tamponi Vaginali; in caso di positività è necessario effettuare una terapia specifica prima dell’esame.
L’isteroscopia diagnostica fa male?
L’isteroscopia non è così dolorosa come si pensa. L’esame è ben tollerato dalle pazienti, dura pochi minuti e può provocare crampi simili a quelli del ciclo mestruale.
Dopo l’esecuzione dell’esame può essere presente un minimo sanguinamento genitale (spotting).
Isteroscopia diagnostica: Preparazione
Non è necessario il digiuno né alcuna anestesia o preparazione farmacologia.
Isteroscopia Diagnostica: Quando farla
Se ti stai chiedendo quando fare l’isteroscopia di seguito ti elenchiamo i casi in cui è consigliata farla:
- Sanguinamenti uterini anomali (metrorragie, spotting, perdite ematiche in menopausa, ecc.).
- Sospetti ecografici di poliposi uterina o di miomi (intramurali, sottomucosi, endocavitari)
- Possibile infertilità o poliabortività frequente
- Diagnosi ecografica di ispessimento endometriale (pre e post menopausa)
- Sospetto di malformazioni uterine
- Sinechie uterine (aderenze)
- Pap test anomali (ASCUS, AGUS)
- Lost IUD (rimuovere le spirali che non possono essere rimosse per via vaginale)
Controindicazioni isteroscopia
Le uniche controindicazioni sono:
- Infiammazioni vaginali o pelviche in atto o molto recenti
- Gravidanza in atto
- Tumore collo dell’utero/cervice uterina già diagnosticato
Eventuali malattie gravi, allergie, pregressi interventi o terapie farmacologiche effettuate devono essere comunicate all’operatore prima dell’esecuzione dell’esame.
Chi esegue l’esame?
L’esame viene effettuato da uno specialista in Ginecologia ed Ostetricia con l’aiuto di un’infermiera.
Il responsabile del servizio di Isteroscopia Diagnostica è il Dott. Alessandro Lena che dirige la sezione di Chirurgia Ginecologica (chirurgia tradizionale, chirurgia laparoscopica e chirurgia resettoscopica avanzata)
Dopo quanto si ha il risultato dell’esame?
Il referto viene consegnato alla paziente subito dopo l’esame ed è integrato dalle immagini più significative dell’esame stesso. Nei casi in cui è stata effettuata una biopsia, bisognerà aspettare il risultato di quest’ultima ad integrazione del referto macroscopico.
Isteroscopia con biopsia (operativa)
L’isteroscopia con biopsia, anche detta isteroscopia operativa, può essere eseguita in ambulatorio e senza alcuna anestesia in caso di piccole patologie (biopsie, piccoli polipi o fibromi, isolate aderenze intrauterine), oppure in sala operatoria e in sedazione cosciente per patologie maggiori (grossi polipi, fibromi sottomucosi, malformazioni uterine come l’utero setto, sanguinamenti uterini persistenti che richiedono una ablazione endometriale chirurgica o termica, istmocele, ritenzione di materiale abortivo o placentare).
Isteroscopia operativa: Quando farla
L’isteroscopia operativa viene effettuata nei seguenti casi:
- Resezione di polipi endometriali di qualsiasi dimensione
- Enucleazione e resezione di miomi sottomucosi (che sporgono in parte o del tutto nell’interno dell’utero)
- Ablazione endometriale: asportazione dell’endometrio in caso di sanguinamenti uterini ripetuti e resistenti alle comuni terapie mediche o di ispessimenti endometriale dovuti a iperplasia, nelle pazienti in menopausa od operate per cancro al seno. L’ispessimento endometriale in menopausa è molto frequente.
- Malformazioni uterine come “l’utero setto” che possono provocare aborti o parti prematuri
- Rimozione di aderenze intrauterine (sinechiolisi) che possono provocare amenorrea (mancanza di mestruazioni) e sterilità
- Istmocele (una specie di ernia della incisione del Taglio Cesareo che provoca fastidiosi e maleodoranti sanguinamenti post-mestruali)
- Rimozione guidata di residui di materiale coriale post-abortivo o placentare post-partum che causano anomalie delle mestruazioni per prevenire la pericolosa formazione di aderenze intrauterine.
Piccole patologie quali polipi o fibromi endocavitari non superiori a 15-20 mm o isolate aderenze possono essere affrontate e risolte in ambulatorio senza anestesia e con dimissione immediata della paziente se si prevede una durata non superiore ai 10-15 minuti.
Lo strumento ha un calibro appena superiore a quello usato per le isteroscopie diagnostiche ed è dotato di una “camicia con canale operativo” nel quale viene introdotto un elettrodo e una piccola forbice o una pinza col quale rimuovere la neoformazione presente.
Isteroscopia a Roma: Dove farla
Altamedica Main Center Roma
Servizio di Endoscopia Ginecologica
Resp. Dott. Alessandro Lena
Viale Liegi 45 – 00198 Roma
Tel.068505