Il principale obiettivo della riabilitazione risulta quello di ristabilire nel soggetto una condizione di salute, definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), come “uno stato di completo benessere, fisico, psichico e sociale e non solo semplice assenza di malattia”.
La presa in carico del paziente per raggiungere un così ambizioso obiettivo deve essere il più completa possibile, permettendogli di riacquisire non solo forza e precisione nello svolgimento dell’atto motorio, ma anche autonomia, favorendo la reintegrazione nel contesto sociale ed il recupero della funzionalità residua.
TECARTERAPIA
Una delle nuove tecniche di fisioterapia applicata al mondo sportivo e al campo del benessere della persona è la Tecarterapia, ovvero l’utilizzo di un macchinario elettromedicale di ultima generazione, indicato per il trattamento di patologie traumatologiche, patologie osteoarticolari e dei tessuti molli in maniera non chirurgica.
La Tecar viene utilizzata per accelerare i processi di guarigione dei tessuti e delle cellule stimolandoli tramite un incremento della temperatura interna.
Questo trattamento di ultima generazione è stato prima utilizzato in ambito sportivo e poi applicato anche in ambito ambulatoriale per migliorare e accelerare i processi di riabilitazione fisica in seguito a traumi e infortuni.
Capacitiva e resistiva: i due principi della tecar
La Tecarterapia capacitiva agisce principalmente sui tessuti molli (muscoli, sistema vascolare e linfatico).
La Tecarterapia resistiva invece viene utilizzata per le applicazioni sui tessuti a maggiore resistenza (ossa, cartilagini, grossi tendini, aponeurosi)
Il centro dispone di macchinari all’avanguardia in grado di indurre all’interno dei tessuti lesi un movimento alterno di attrazione e repulsione (500.000 volte al secondo) delle cariche elettriche degli ioni presenti nei tessuti corporei.
Ricordiamo che è possibile sottoporsi al trattamento con una frequenza variabile più volte a settimana, in base al percorso terapeutico stilato dallo specialista.
Questo trattamento non è doloroso ed essendo biocompatibile può essere eseguito sulla maggior parte dei pazienti.
LA RIABILITAZIONE ORTOPEDICA
La riabilitazione ortopedica fa parte della medicina riabilitativa funzionale e si avvale di un insieme di tecniche che hanno lo scopo di aiutare il paziente a recuperare le capacità motorie deficitarie , in particolare dell’autonomia nella deambulazione, o di conservare la funzionalità motoria il più a lungo possibile. Le disabilità motorie sono comuni e si possono verificare sia nei pazienti anziani che nei giovani per varie cause.
La riabilitazione ortopedica si rivolge a tutti quei pazienti che abbiano bisogno di un recupero funzionale delle loro abilità motorie compromesse a causa di:
- indebolimento dell’apparato muscoloscheletrico con perdita del controllo dei movimenti progressivi si verifica in chi è colpito da malattie neurologiche come il morbo di Parkinson e la sclerosi multipla.
- condizione di immobilizzazione forzata a seguito di incidenti traumatici che abbiano danneggiato ossa e tessuti di uno o più arti o articolazioni (interventi chirurgici di tipo ortopedico con o senza artroprotesizzazione)
- malattie reumatiche cronico-degenerative o sindromi dolorose (artrosi, fibromialgia, osteoporosi, scoliosi e altre deviazioni della colonna, piede piatto, alluce valgo)
- ernie, discopatie e lesioni vertebrali
LA RIABILITAZIONE NEUROMOTORIA
La riabilitazione neuromotoria è quella branca della riabilitazione volta al recupero delle funzioni motorie e all’apprendimento di strategie adattative in soggetti colpiti da malattie neurologiche.
Tali affezioni comprendono una vasta gamma di patologie che possono coinvolgere sia il sistema nervoso centrale, come accade nella sclerosi multipla, nell’Alzhaimer e nell’epilessia, oppure interessare il sistema nervoso periferico, come in caso di miopatia, polineuropatia e miastenia.
Obiettivo della riabilitazione neuromotoria è il recupero della forza e del controllo di movimento degli arti superiori e inferiori, dell’equilibrio e della deambulazione.
GINNASTICA POSTURALE
La ginnastica posturale è una tecnica di riabilitazione individuale ad approccio globale che, ripristinando la simmetria corporea, permette il recupero funzionale, andando a ricercare le contratture muscolari presenti, responsabili della patologia in corso.
L’attività riabilitativa è incentrata sull’individuazione delle cause che hanno determinato l’insorgenza del fenomeno patologico, al fine di ottenere la risoluzione della sintomatologia.
La ginnastica posturale trova inoltre applicazione nell’ambito della medicina preventiva, rivolgendosi a tutti coloro che, pur non manifestando una sintomatologia dolorosa, desiderano mantenere uno stato di benessere attraverso il raggiungimento di un ottimale equilibrio biomeccanico del proprio corpo.
La ginnastica posturale è rivolta a tutti i pazienti che presentano patologie a carico di:
- vertebre (scoliosi, iperlordosi, cifosi, compressione dei dischi intervertebrali con radicolopatie ed ernie discali, sciatalgia e cervico-brachialgia);
- articolazioni (artrosi, periartrite scapolo-omerale, coxartrosi);
- muscoli (cervicalgie, lombalgie, torcicollo).
La terapia è organizzata in un ciclo di trattamenti individuali, personalizzati in funzione delle esigenze terapeutiche del singolo paziente.
Resp del Servizio
Dott. Paolo Buttari